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domenica 22 novembre 2015

Responsabilità verso i bambini, la Terra ci è data in prestito dai nostri figli

 Care/i tutti,

vi chiedo di impegnare la vostra attenzione per una buona causa a pochi giorni dalla celebrazione delle Carta ONU per i Diritti dell'Infanzia.
Le educatrici, le suore, i pediatri, gli psicologi, di in servizio pubblico di eccellenza si impegnano tutti i giorni per conciliare la vita di bambini svantaggiati con i diritti previsti dalla Carta ONU per l'Infanzia.
Vogliamo salvare il CAM-Centro assistenza minori di Milano, da 40 anni è l'unica struttura pubblica presente sul territorio nazionale, che accoglie minori 0-6 anni provenienti da situazioni di grave disagio psico-fisico, e bambini a rischio o oggetto di maltrattamenti e abusi per i quali è intervenuto il Tribunale dei Minori. Il CAM offre un servizio di qualità grazie al quale il minore viene assistito da una rete di professionisti (psicologi, pedagogisti, educatori) che offrono al bambino la possibilità di riscattarsi dai suoi vissuti di deprivazioni  e sofferenze. Le Tate Educatrici del CAM svolgono la funzione di restituire fiducia nei confronti dell'adulto ai bambini precocemente delusi dalla vita; all'interno della struttura infatti, i minori trovano quel contesto affettivo familiare dove possono instaurare legami relazionali adeguati e sicuri con educatori che svolgono funzioni genitoriali lungo le 24 ore. La peculiarità del centro è la cura e l'assistenza del bambino della fascia 0-3 anni, in particolare del neonato fin dalle sue dimissioni dall'ospedale e di bambini portatori di handicap anche gravi che, se non fossero presi al CAM, verrebbero messi in una comunità per disabili. Al CAM invece, proprio questi bambini vengono accompagnati nel loro percorso terapeutico senza però trascurare l'aspetto affettivo di una famiglia, aspetto fondamentale per far sì che il recupero sia più veloce ed efficace. L'eccellenza del centro ha fatto assegnare al CAM non solo minori della città ed hinterland milanese (l'80 % )ma anche bambini da varie provincie italiane. Una eccellenza dovuta alla natura pubblica del servizio, che permette a educatrici e operatori di condividere lo stesso progetto indipendentemente dalla loro fede religiosa e dal loro orientamento politico. Chiediamo che le istituzioni ragionino con la testa e con il cuore. Chiediamo un senso di responsabilità e di cooperazione tra Comune, Città Metropolitana, che hanno lo stesso sindaco,  e Regione per permettere la continuità di un servizio pubblico eccellente. Chiediamo una analisi seria e una razionalizzazione dei costi che non hanno a che vedere con la pratica educativa, pedagogica ed psicologica, e la verifica di fattibilità delle forme amministrative che consentano il rilancio di questo servizio pubblico unico ed esemplare.

a presto

Fiorello Cortiana

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